I 4 hanno già iniziato a lavoricchiare, anche se l'apertura
ufficiale è prevista tra una ventina di giorni. Al momento sono
impegnati principalmente con il restauro della vecchia falegnameria e
sono in attesa dell'arrivo dei macchinari: “Per fortuna il locale è
piccolo e non possiamo ordinarne troppi”, scherza Nicola. “Possiamo
sempre dare via te e fare spazio”, ribatte Federico.
Di certo lo spirito di squadra non manca! “Già ai tempi
dell'università sapevamo che non avremmo voluto fare gli architetti in
uno studio ma progettare e costruire insieme, sporcandoci le mani per
creare qualcosa”, aggiunge Chiara.
L'avventura “Ad Hoc” è cominciata quando Nicola e Agnese hanno
preso parte al corso gratuito di falegnameria della Regione, nell’ambito
della prima edizione dei progetti sugli antichi mestieri di Liguria,
denominato “Il falegname dalla tradizione all’innovazione”, svoltosi
presso l’Ecipa (via XX settembre 41) fino allo scorso aprile.
Al termine del corso, hanno poi usufruito di un percorso di
sostegno, nella forma di un finanziamento che ha permesso loro di
avviare l'impresa.
Tra i servizi che questa attività innovativa, a metà strada tra una
falegnameria e uno studio di design, fornirà ai propri clienti, si
annoverano riparazioni a domicilio, la costruzione di arredi su misura,
il restyling di vecchi mobili, la progettazione di interni e di
allestimenti e l’attenzione al riciclo. Infatti, i ragazzi di “Ad Hoc”
intendono recuperare materiale di scarto, vecchio e inutilizzato, per
realizzare qualcosa di nuovo e utile.
Un grosso in bocca al lupo dalla redazione di Informagiovani!
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