A.A.A. Realizzansi sogni nel cassetto!!!
Giovedì 12 giugno, a partire dalle 17.00, presso la sede di Informagiovani a Genova (piazza Matteotti 24 r.) l’appuntamento è con “Si può fare!”, evento che si propone di sensibilizzare i cittadini sul tema del crowdfunding e di avvicinare il più grande numero di persone a questo strumento partecipativo dalle straordinarie potenzialità.
L'evento è stato promosso da Informagiovani (Assessorato Scuola Sport e Politiche Giovanili, presieduto da Pino Boero), su impulso di Open Genova e in collaborazione con diversi attori del territorio. In partnership: Legacoop Liguria, Confcooperative, Provincia, Clp (Centro Ligure Produttività), Arsel, Perform - Unige, Tag (Talent Garden), Job Center.
Nel corso del pomeriggio sarà illustrata la possibilità offerta dalla rete di concretizzare i propri sogni nel cassetto grazie alle donazioni volontarie.
Gli interventi che si susseguiranno, moderati da Laura Guglielmi, direttrice di Mentelocale, illustreranno esempi di campagne di crowdfunding andate a buon fine, su settori che vanno dalla formazione all’hi-tech, passando per l’editoria e per il sociale. Perché con il crowdfunding “si può fare” tutto, progetti grandi e piccoli, e chiunque può essere protagonista, dalla massaia all’imprenditore.
Sono previsti anche collegamenti Skype con l’Asvi – School of Management and Social Change di Roma e con il Talent Garden, che illustrerà le potenzialità del coworking, altra novità dell’epoca in cui viviamo e chiaro sintomo del cambiamento in atto. Interessati al tema del crowdfunding, parteciperanno all’evento anche Carla Sibilla, assessore alla Cultura, e Francesco Oddone, assessore allo Sviluppo.
La redazione di “What’s up Genova” ha incontrato Walter Vassallo, esperto di progetti e politiche europee, membro dell’associazione Open Genova, nonché autore del libro “Il crowdfunding nell’era della conoscenza”, in uscita in libreria a partire da metà giugno.
«Se dovessi spiegare a un non addetto ai lavori cos’è il crowdfunding, direi che chiunque abbia un’idea valida può trovare in questo strumento, concreto e trasparente, la maniera per realizzarla. Metterei però, ancora prima, la possibilità di esprimersi, aspetto affatto banale. È difficile che un cittadino con un’idea riesca a trovare sostegno attraverso i canali tradizionali. In rete, invece, non c’è spazio per il pessimismo dilagante: chiunque può imbattersi in qualcuno che crede nel suo progetto e che, scorgendo in esso la realizzazione di un suo bisogno, sceglie di investire una piccola somma per sostenerlo».
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