Stiamo lavorando per voi


Ciao a tutti!
Siamo le tre volontarie del progetto di servizio civile nazionale "Genova giovane sono io!", che stiamo svolgendo nell'ufficio "Informagiovani" del Comune di Genova.
Il progetto a cui lavoriamo è particolarmente ambizioso. Tra i suoi obiettivi rientra la creazione di una rete di giovani da mettere in contatto con soggetti, istituzionali e non, che si occupano di lavoro e formazione.
A questo proposito, vi invitiamo a contribuire attivamente alla buona riuscita di questa piattaforma. Diteci la vostra sul mondo del lavoro, mandateci del materiale sul tema: vi dedicheremo una sezione del blog e vi daremo spazio sui mezzi a nostra disposizione.
Inviateci racconti, commenti e rispondete ai sondaggi che vi proponiamo in home page. In particolare siamo curiose di conoscere le esperienze di chi, come noi, sta svolgendo il percorso di servizio civile.
Aspettiamo il vostro contributo!

Scriveteci a scvinformagiovani@comune.genova.it

lunedì 29 settembre 2014

GE-NERATION Y, GIOVANI CREATIVI A PALAZZO DUCALE

“Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose”, è questa la frase di Albert Einstein che apre la mostra GEneration Y, allestita fino al 28 settembre negli spazi di Sala Dogana a Palazzo Ducale.
L’installazione nasce dalla mente di due giovani architetti genovesi del Gruppo Studio_IN2, Laura Candia 26 anni e Jacopo Tedeschi 29 anni: «Abbiamo deciso di partecipare alla terza edizione del concorso internazionale SHOT Sala Dogana Hands-On Transformation e una volta vinto il bando, ci sembrava interessante proporre un progetto diverso, mai realizzato», ci racconta Laura. Da lì l’intuizione di aprire una “chiamata” su Facebook, rivolta a tutti i giovani artisti presenti in città. Il successo è stato immediato e da fine giugno a fine agosto, si sono candidati ben 99 ragazzi, tutti rigorosamente esposti senza operare alcun tipo di selezione. «La nostra idea era quella di portare Genova dentro Sala Dogana e Sala Dogana dentro la città, creando un’interazione e un filo conduttore comune», aggiunge Laura.
In questo modo si segue la narrazione: camminando per i vicoli del centro, seguendo un ipotetico percorso artistico che vede la sua realizzazione nella sala del Ducale, dove entriamo in contatto diretto, anche passandoci attraverso, con gli artisti esposti e con le loro schede di presentazione. Di fatti la mostra è composta dalle opere dei così detti Millenials, ragazzi nati tra gli anni ’80 e i primi anni 2000, cresciuti artisticamente e diventati adulti in un tempo di crisi che lascia ben pochi margini di futuro. Generation Y si pone in controtendenza a tutto questo, una risposta da parte di ragazzi che hanno deciso di inventarsi e reinventarsi in un mondo difficile. Sono artisti, cantanti, musicisti, artigiani e giovani imprenditori, hanno voglia di fare e di mostrare il loro talento. «La nostra ambizione sarebbe quella di dare un seguito alla mostra» - continua Jacopo - «riuscendo a renderla itinerante, portandola nelle varie circoscrizioni della città e caricando le singole schede in internet». Il seme è stato lanciato, ora non resta che seguirne gli sviluppi.
Per chi volesse saperne di più: www.palazzoducale.genova.it e www.genovacreativa.it

giovedì 25 settembre 2014

IL WEB NON AVRA' PIU' SEGRETI PER LE IMPRESE GRAZIE A DUE GIOVANI "DIGITALIZZATORI"

Entro febbraio 2015 faranno in modo che più imprese possibili facciano un salto di qualità nella gestione del web come mezzo di valorizzazione e promozione delle eccellenze territoriali. E’ l’obiettivo di Tania Pesalovo, 27 anni, e Federico Riscaio, 24 anni, i due borsisti selezionati dal bando del progetto nazionale “Made in Italy: Eccellenze in Digitale” per collaborare con le Camere di Commercio di Genova e Savona. Per la Liguria è il primo anno di adesione a un’iniziativa nata in Italia nel 2013 dalla collaborazione tra Google e Unioncamere con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha ottenuto risultati più che positivi.

E’ partito tutto da un’analisi del colosso americano Google che ha evidenziato un aumento del 12% sul suo motore di ricerca delle richieste di piccole e medie imprese che producono made in Italy d’eccellenza, senza però un effettivo riscontro da parte delle aziende, molte delle quali rimangono ancora sconosciute ai navigatori internet. Da qui la mission, non impossible, dei giovani come Tania e Federico che daranno consulenze e strumenti agli imprenditori per un’alfabetizzazione digitale, come ad esempio la creazione del sito web e della pagina Facebook.

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mercoledì 24 settembre 2014

INFORMAGIOVANI AL SALONE DELL'IMMATRICOLAZIONE 2014

Dal 9 al 18 settembre eravamo presenti al Salone dell'Immatricolazione dell'Università di Genova dove, attraverso lo stand di Informagiovani, abbiamo dato informazioni e abbiamo rilasciato Green Card ai tanti giovani che quest'anno iniziano il percorso universitario.


giovedì 18 settembre 2014

MANENA HOSTEL, IL PRIMO OSTELLO NEL CENTRO STORICO DI ZENA

L’avventura “Manêna Hostel” è iniziata 3 anni fa, nel mese di dicembre 2011, con il balenare di un’idea nella mente di 3 amici trentenni, Manuel, Giulio e Alessandro: mettere in piedi una struttura ricettiva attenta al budget medio-basso nel centro storico di Genova. Meno di un anno dopo il progetto ha preso corpo: tra difficoltà burocratiche, permessi vari, scelta del posto e lavori di ristrutturazione, l’ostello ha aperto i battenti nell’ottobre del 2012.
Si tratta, in effetti, del primo ostello nato nel centro storico di Genova. «Ci sono altri 2 ostelli genovesi, “OStellin” e “The Hostel”, che offrono come noi un pernottamento di qualità a prezzi bassi, con cui vorremmo creare un network che contribuisca a far diventare Genova una destinazione sempre più ambita», spiega Manuel, uno dei soci di “Manêna Hostel”.



“Manêna” in zeneise sta per Maddalena, non a caso l’ostello si trova in vico alla chiesa della Maddalena 9/1, in pieno centro storico, a due passi da via Garibaldi e da tutti i luoghi di maggiore interesse di Genova. Quello della Maddalena non è un quartiere facile, per problemi di carattere sociale quali la prostituzione e il degrado, facilmente ravvisabili da chiunque vi si addentri, ma, come ci spiega Manuel: «ci sono anche molte associazioni attive sul territorio, come il Civ, l’Ama – Associazione Abitanti Maddalena o la neo-nata “Pas à pas”, che organizza corsi di lingue per stranieri, il centro sociale per l’infanzia “Il Formicaio”, la cooperativa “Il Laboratorio”, e così via. Tutte queste realtà sono in costante contatto con le istituzioni. C’è uno scambio continuo di opinioni, a volte acceso, ma pur sempre positivo».



Gli ospiti di “Manêna Hostel”, perlopiù ventenni provenienti da Stati Uniti, Australia, Canada, Giappone e Germania, talvolta percepiscono la Maddalena come il “red light district” cittadino; d’altra parte a tutti rimane ben più impressa la bellezza di Genova, soprattutto grazie ai “walking tour” organizzati dall’ostello. «Molti turisti percepiscono ancora Genova come una città di passaggio. Nel nostro piccolo stiamo facendo il possibile per cambiare questa percezione, anche grazie ai nostri “walking tour”, percorsi quotidiani di 3 ore volti a mostrare scorci nascosti del centro storico e non solo», racconta Manuel.
Tra le iniziative dell’ostello, cui gli ospiti possono partecipare prenotandosi su una lavagnetta affissa negli spazi comuni, ci sono anche la “ligurian dinner” del venerdì sera, un’occasione per imparare e degustare una ricetta ligure, e il “pub crawl”, ovvero il giro dei locali della movida genovese. Inoltre “Manêna Hostel” ha all’attivo convenzioni con diverse focaccerie, pizzerie, ristoranti e palestre di Genova e dintorni. Per scoprire quali, date un’occhiata al sito Internet: www.manenahostel.it

venerdì 12 settembre 2014

CREATTIVANDO, UN LABORATORIO DI ARTE E CIBO NEL CENTRO DI GENOVA

A Genova esiste un posto dove l’arte, il buon cibo e la creatività la fanno da padrone. A novembre dello scorso anno in via Garibaldi ha aperto “Creattivando laboratorio esperenziale di art & food”, un luogo dove poter lavorare con materiale artistico e agroalimentare. L’iniziativa nasce dalla passione dei due fondatori Mario Clavarino e Cristina Robello, artigiana dell’antica tecnica del macramè, con lo scopo di valorizzare il vasto patrimonio artistico e culinario della Liguria, grazie ad un lavoro svolto in maniera ben pianificata. Praticamente ogni giorno da Creattivando si può partecipare ad un’attività artigianale o ad un corso di cucina, un modo di vivere in prima persona il rapporto con il cibo e con l’arte ligure.


L’aspetto regionale è una delle componenti fondamentali del progetto: «Uno degli obiettivi è fare in modo che Creattivando si possa clonare, esportandolo non solo in Italia, dando così la possibilità ai nostri prodotti di essere conosciuti e apprezzati nel mondo» ci racconta Mario Clavarino. Programma ambizioso, ma che sta già dando buoni risultati, dal momento che i corsi sono spesso frequentati da turisti stranieri, curiosi di apprendere le tecniche di preparazione del pesto e, soprattutto, di degustarlo. 
A livello locale la bottega mira a diventare un incubatore per il lavoro di molti giovani artigiani liguri: «Spesso i ragazzi hanno delle buone idee – continua Clavarino – ma non riescono a portarle sul mercato, oppure lo fanno in maniera sbagliata, perché non sanno dove e a chi rivolgersi. Questo luogo può diventare un centro di aggregazione importante, dove chiunque può far emergere le proprie abilità». Gli spazi sono suddivisi in tre zone: un parte centrale in cui si trova il negozio, con la vendita diretta di cibi e prodotti di esclusiva provenienza ligure; una sala adibita ad eventi artistico-culinari e una zona dedicata alla cucina, con otto postazioni disponibili, in cui gli aspiranti cuochi realizzano di persona tutti i piatti.


Promuovere la Liguria quindi, partendo anche dai più piccoli, con corsi ad hoc per educare fin dall’infanzia al rispetto e alla conoscenza dei prodotti regionali. «La nostra città ha un enorme patrimonio da sviluppare – conclude Clavarino – ed è proprio questa la sfida più grande, valorizzarci di più. La scenografia c’è e noi siamo gli attori principali».
Link: www.creattivando.com

giovedì 4 settembre 2014

QUADERNI GRATUITI PER UNIVERSITARI: L'INTUIZIONE DELLA STARTUP FREE FUTOOL


Sono partiti da Genova due anni fa, hanno già coinvolto altre otto città universitarie italiane e ora puntano a sbarcare nel mondo dello shopping online. E’ la storia della startup Free FuTool, un’azienda che crea quaderni con sponsor commerciali mirati e li distribuisce gratuitamente agli studenti universitari. Gli ideatori sono quattro ragazzi genovesi sotto i 30 anni: Paolo Trombetta, Tobia Lorenzani, Jacopo Sterlocchi e Federico Bini.

I quaderni escono tre volte all’anno in corrispondenza dell’inizio delle lezioni a ottobre, del periodo natalizio e di quello pasquale. Inizialmente nello stesso quaderno in formato tradizionale A4 erano presenti più inserzionisti, poi dall’inizio del 2014 la startup si è orientata anche sulle sponsorizzazioni monobrand e sulla sperimentazione di formati tascabili. <<Da un survey svolto a ottobre 2013- spiega Paolo Trombetta – è risultato che circa l’80% della nostra utenza è femminile e che il formato tascabile è utile perché comodo da infilare in borsa>>.

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