Stiamo lavorando per voi


Ciao a tutti!
Siamo le tre volontarie del progetto di servizio civile nazionale "Genova giovane sono io!", che stiamo svolgendo nell'ufficio "Informagiovani" del Comune di Genova.
Il progetto a cui lavoriamo è particolarmente ambizioso. Tra i suoi obiettivi rientra la creazione di una rete di giovani da mettere in contatto con soggetti, istituzionali e non, che si occupano di lavoro e formazione.
A questo proposito, vi invitiamo a contribuire attivamente alla buona riuscita di questa piattaforma. Diteci la vostra sul mondo del lavoro, mandateci del materiale sul tema: vi dedicheremo una sezione del blog e vi daremo spazio sui mezzi a nostra disposizione.
Inviateci racconti, commenti e rispondete ai sondaggi che vi proponiamo in home page. In particolare siamo curiose di conoscere le esperienze di chi, come noi, sta svolgendo il percorso di servizio civile.
Aspettiamo il vostro contributo!

Scriveteci a scvinformagiovani@comune.genova.it

martedì 29 luglio 2014

ESSERE UN ARTISTA OGGI, L'ESPERIENZA DI LUCA STACCIOLI

Luca Staccioli (l_staccioli@hotmail.it) è un artista imperiese fresco di Accademia Ligustica. Nato nel 1988, ha dalla sua diverse partecipazioni a mostre collettive e workshop, il primo premio “Palau Arte” e già vagheggia la sua prima personale: «Dipende dallo spazio che avrò a disposizione, ma immagino che sistemerei due grandi tele sulle pareti laterali, mentre al centro proietterei un video. Farei in modo che la sala non fosse troppo piena, il senso del mio lavoro è creare degli spazi simbolicamente».

Luca è anche stato selezionato per esporre a Bari nell’ambito del “Premio nazionale delle arti”, oltre che per il workshop “The Memory in the Pocket”, tenutosi a Villa Croce con l’artista neoconcettuale Luca Vitone, nell’ambito del progetto europeo “CreArt”.

Eppure diventare un artista non è sempre stato nei suoi disegni. Per 3 anni, dopo il liceo scientifico a Imperia, Luca ha studiato Filosofia alla Cattolica di Milano, salvo fermarsi poco prima della laurea: «Sono entrato in crisi e ho deciso di iscrivermi all’Accademia Ligustica senza aver mai dipinto prima. Ai tempi del liceo, ho sempre suonato con gli amici nel tipico gruppo di provincia, probabilmente l’Università non permetteva alla mia parte creativa di esprimersi».

La ricerca artistica di Luca ruota intorno al tema dello spazio, sviluppato attraverso le sue possibilità di rappresentazione e attraverso le dinamiche relazionali che genera. Gli ho chiesto di essere clemente con me e con i lettori di “What’s Up Genova?” e di spiegarci, in parole povere, le ragioni che muovono la sua arte. «Lo spazio ha un ruolo fondamentale nelle nostre vite: nello spazio ci muoviamo, ci relazioniamo, subiamo lo spazio e in esso lasciamo dei segni. Naturalmente, nella vita di tutti i giorni non ci riflettiamo su. Ed è qui che entra in gioco l’arte contemporanea, che ha il valore-dovere di sperimentare modelli possibili e di offrire lenti nuove a chi osserva, che stimolino la sua attenzione su aspetti di solito non considerati».

Nel lavoro di Luca ha grande importanza l’utilizzo di media differenti. Una delle installazioni che sogna di esporre riguarda un progetto artistico, condotto attraverso oli e resine su tela e un video, realizzato all’interno dell’ex Caserma militare Pietro Crespi di Imperia. «Non so bene perché ho scelto questo luogo, ma sono sempre stato attratto dagli spazi abbandonati. Da più parti mi dicono che oggi c’è un sentire nuovo legato alla volontà di riabilitare gli spazi dismessi. Se fosse vero, mi lusingherebbe essere uno degli interpreti di questa necessità». Nel suo video, Luca ha usato il suono come strumento per misurare lo spazio, registrando rumori, come gocce d’acqua che cadono, poi ripetuti in fase di editing per strutturare la ritmica dell’installazione. «Non mi aspetto che chi osserva la mia opera abbia effettivamente l’impressione di trovarsi nel luogo evocato. L’importante è che gli arrivi l’idea dello spazio e delle sue declinazioni, partendo da un suo aspetto residuale, nel caso specifico le piastrelle della Caserma raffigurate su tela».

Oggi Luca si divide tra Genova, dove è in corso una mostra che lo vede tra i protagonisti, e Milano, dove spera di realizzare presto qualcosa.

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mercoledì 23 luglio 2014

INFORMAGIOVANI AL GOA-BOA FESTIVAL 2014

Dal 14 al 19 luglio abbiamo partecipato al Goa-Boa Festival 2014 per promuovere Informagiovani tra il vasto e vario pubblico di ragazzi che ogni sera accorrevano al Porto Antico per seguire i concerti dei loro idoli.



lunedì 21 luglio 2014

EXSPLORA UN NUOVO MONDO DI VEDERE GENOVA

Avete mai notato le conchiglie sui palazzi di Via Garibaldi? Oppure vi siete mai chiesti da dove proviene la strana architettura del campanile di sant’Agostino? Sono tutte domande a cui da adesso potrà rispondere Exsplora, un nuovo servizio di visite guidate alternative della città. «Il nostro scopo è proprio quello di far conoscere alle persone delle parti di Genova che normalmente non noterebbero» ci racconta Alessandra Rouabhi, titolare e ideatrice di Exsplora.

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lunedì 14 luglio 2014

NO ALLE BARRIERE CULTURALI: L'IMPEGNO SOCIALE DELL'ASSOCIAZIONE AMISTA'














Abbattere le barriere culturali e rendere il patrimonio accessibile davvero a tutti. In sintesi sono gli obiettivi dell’associazione di promozione sociale “Amistà”, che è stata registrata da circa due mesi e sta muovendo i suoi primi passi. Il gruppo è composto da cinque giovani genovesi tra i 24 e i 30 anni: Valeria Fusco, presidente, Chiara Pellegrino, vicepresidente, Marco Villa, segretario, Paola Ravaschio, tesoriera, e Barbara Gasperini.

Tutto è nato a conclusione dell’anno di Servizio Civile Nazionale che i membri dell’associazione hanno svolto tra il 2012 e il 2013 nelle biblioteche e nei musei del Comune di Genova. Il percorso  dei volontari riguardava la creazione di progetti per favorire e promuovere l’accesso ai luoghi culturali cittadini da parte di categorie disabili.

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lunedì 7 luglio 2014

CAFIERO'S FUNNY T-SHIRT: MAGLIETTE DIVERTENTI PER L'ESTATE 2014


È venuto a trovarci nell’ufficio di Informagiovani Alessandro Cafiero, giovane imprenditore genovese, ideatore del brand di magliette che – ci assicura – diventerà un must dell’estate 2014: “Cafiero’s Funny T-Shirt”.

Il marchio è di recente ideazione: Alessandro lo ha registrato nel novembre 2012, insieme all’amico e socio in affari Luigi Bolognino, per diffondere su larga scala le frasi buffe concepite durante le serate con gli amici. Per fare qualche esempio: “Sole mojito e sei in pole position”, “In vacanze regole zero”, “Nel dubbio mantieni la calma e fatti crescere i mustacci”.

Ma gli slogan non sono l’unico aspetto su cui punta Alessandro: per realizzare le sue t-shirt usa solo cotone di massima qualità, si avvale del supporto di un amico grafico e di una stamperia bergamasca. Negli ultimi mesi il team Cafiero ha anche realizzato alcuni esemplari di magliette, nelle varianti azzurro e rosa, per le fasce di età 7-9 anni e 10-12 anni.

Le “Cafiero’s funny t-shirt” si possono trovare da: Ghiglino (via XX settembre), Temporary store Loft (via Fiasella 19 a), Spinnaker (via Caprera 26), Sa.Re boutique (via Ghiglino 16 - Celle ligure), Local surf shop ( via S. Pietro 14/16 – Arenzano). Le magliette per bambini, invece, si trovano presso La Gatta in Albaro (via Albaro 25 r) e al Giardino dei monelli (via Mazzini 58 – Bogliasco).

Tra i progetti futuri del gruppo, oltre all’apertura di un sito di e-commerce, c’è l’idea di realizzare delle felpe, sempre nel solito inconfondibile stile. Per il momento potete seguire le novità sulla pagina Facebook Cafiero's Funny T-Shirt.

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martedì 1 luglio 2014

IL FUTURO DEL COWORKING PASSA DAL TALENT GARDEN

Da dicembre a Genova è aperto un nuovo spazio dedicato all’innovazione e allo sviluppo: si tratta del Talent Garden (TAG) uno dei primi centri di coworking, situato in zona Erzelli. Che cos’è e quali opportunità offre oggi fare coworking? La risposta è molto semplice e nasce dalle mille occasioni che questa esperienza procura a chi la utilizza: innanzitutto è conveniente, poiché chi decide di condividere un luogo comune di lavoro ha la possibilità di risparmiare sulle spese. Secondariamente, ma molto più importante, dividere la scrivania e coabitare può dare il via a contaminazioni interessanti tra il proprio lavoro e quello di chi ci sta vicino, creando sinergie positive e collaborazioni proficue.

Proprio con questo spirito nasce l’esperienza del TAG, ovvero mettere a disposizione degli “abitanti”, un luogo in cui poter crescere e sviluppare la propria personalità. Grazie ai suoi 600 mq di struttura e alle sue 48 postazioni disponibili, il Talent Garden si candida ad essere una zona all’avanguardia, proiettata nel futuro delle nuove tecnologie. Infatti molti dei soci sono sviluppatori, programmatori, ingegneri, esperti di marketing, di comunicazione, social network, designer, grafici, specialisti nell’hardware, quindi esperti del mondo digitale e dell’innovazione. Tra questi parecchi sono i giovani che occupano le diverse postazioni, come ci racconta Francesco Lato, uno dei dieci soci: «Molti ragazzi hanno tante idee creative e spesso sentono la necessità di lavorare in team, quello che fa il TAG è creare un punto di aggregazione lavorativa e sociale».

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